L’Albania è un Paese dell’Europa Orientale che confina con Montenegro, Serbia e Grecia ed è bagnata dal Mar Mediterraneo. A Nord troviamo pianure alluvionali, mentre a Sud il clima mediterraneo che rende la costa ricca di vegetazione. Il territorio è ricoperto in gran parte da boschi e si estende dalle montagne baltiche al mare. Storicamente il popolo albanese discende dagli antichi Illiri, civiltà indo-europea che emigrò dall’Asia centrale, giungendo a nord della Grecia all’inizio dell’Età del Ferro, ma subì anche l’influenza della cultura romana, bizantina e slava. Dal punto di vista alimentare l’Albania vanta di numerosi piatti tipici, ricchi di tradizione e storia, la cucina albanese costituisce infatti un patrimonio di elevata qualità per materie prime e intensi “sapori di una volta” di frutta e di verdura, contaminati da quelli provenienti dalla cucina del sud Italia, dalla Grecia e dalla Turchia. Tuttavia, i protagonisti indiscussi della cucina albanese sono i piatti a base di carne.
Curiosità alimentari e abitudini:
La maggior parte dell’alimentazione a tavola si fonda su piatti unici, a base di cereali e legumi. Uno dei piatti tipici è la jahni me fasule, zuppa di fagioli bianchi.
Le carni maggiormente consumate sono quelle di montone e di capra.
Le olive sono un ingrediente alla base di molte preparazioni, come antipasti e frittate, ma anche in insalate, spesso accompagnate da formaggio feta.
Ortaggi molto utilizzati sono i peperoni, la zucca, le zucchine e le melanzane. Famosa è la furisiskà, minestra di zucchine e zucca.
Un piatto tradizionale della cucina albanese è il pollo allo yogurt.
Durante le festività religiose si preparano molti dolci come il baklavà, fatto con uova, noci, farina e miele, oppure il shendelite, simile al ciambellone.
Secondo la tradizione, conservare un chicco di caffè o di sale in testa, dentro un sacchetto, porta fortuna.
Vicino alle nozze, è usanza che la sposa prepari al futuro marito il kulicet, un dolce a base di zucchero e uova, simbolo di fedeltà.
A Natale, tradizionalmente, vengono servite nove pietanze come le linguine con la mollica di pane fritto e il sugo di baccalà, i broccoli, le frittelle di cavolfiore, le cipolline piccanti, la zucca, i dolci, la frutta secca ed il torrone tipico con semi di sesamo, miele e zucchero.
Quando ricorre la festa della primavera, il 14 marzo, è tradizione preparare un dolce chiamato ballakumet.
Secondo un proverbio albanese l’ospite deve essere accolto con “pane, sale e cuore bianco”.
Nelle cittadine di mare, il pesce è tradizionalmente mangiato con le mani.