Le Filippine sono il secondo arcipelago più grande al mondo, dopo l’Indonesia, e si trovano nell’Oceano Pacifico occidentale. Delle 7007 isole presenti, solo 1000 sono abitate, alcune fin dall’era paleolitica. A Nord è situata la capitale: Manila; ma uno scenario incredibile è quello offerto dalle isole che formano l’Anello di Fuoco del Pacifico, di origine vulcanica e soggette a terremoti ed eruzioni. Dal punto di vista nutrizionale è interessante sapere che la popolazione filippina ha una distribuzione dei nutrienti spostata per lo più verso i carboidrati, che costituiscono circa il 73% dell’apporto alimentare (in particolare grazie al consumo di riso, alimento base per tutta la popolazione). Storicamente, le numerose invasioni e influenze straniere hanno fatto sì che la cucina filippina si delineasse come una commistione di cucina cinese, malese e spagnola; a quest’ultima si devono molte pietanze nazionali e tradizionali come la paella, l’adobo (stufato di carne cotto in salsa di soia, aglio e aceto), il lechon (maiale arrosto, che si mangia nei periodi di festa) e il leche flan (torta di caramello a base di latte).
Curiosità alimentari e abitudini:
Per i filippini il cibo è sacro e il pasto rappresenta un vero e proprio rito.
Alimenti come limoni, arance, olive e mandarini non sono molto consumati e conosciuti; grazie al clima tropicale invece non mancano frutti come cocco, ananas, avocado, mango e banane.
Ricordo dell’influenza cinese sono i lumaia, involtini ripieni di gamberi o carne di pollo/maiale, e i pancit, vermicelli di riso con frutti di mare o carne. Nelle Filippine è credenza popolare che mangiare i pancit allunghi la vita!
Il riso è considerato un alimento prezioso, la parola stessa in filippino, a seconda del contesto, può significare anche “mangiare” o “cibo” in generale, inoltre simboleggia fortuna e felicità. Secondo la tradizione non si deve mai buttare il riso avanzato o calpestarlo se cade a terra.
Ricordo dell’influenza malese è il ricorrente uso di spezie come peperoncino, e del cocco.
Le preparazioni sono quasi sempre accompagnate dall’agro (aceto e tamarindo, o aceto e succo di agrumi.), alcune salse tipiche sono la patis (a base di pesce) e la sinigang (con lime e tamarindo).
Le Filippine sono uno dei maggiori produttori di noci di cocco al mondo.
A Capodanno è tradizione mangiare dodici acini di uva, allo scadere della mezzanotte.
